Mi capita spesso di constatare come l’asseverazione di traduzione sia un servizio ancora mal compreso sia dal privato cittadino, che potrebbe comprensibilmente ignorarne l’esistenza, sia da alcuni avvocati e giuristi.
Questo articolo vuole spiegarti in maniera più trasparente possibile in cosa consiste il valore di questo servizio e perché è bene affidarlo alle mani di un professionista della traduzione.
Cos’è una traduzione asseverata?
La traduzione asseverata è una traduzione che subisce un ulteriore passaggio che le conferisce valore legale di fronte all’autorità o ente a cui è destinata.
Questo ulteriore passaggio è rappresentato da un giuramento (per questo è detta più colloquialmente anche traduzione giurata) che il traduttore deve rendere di persona davanti a un pubblico ufficiale. Si tratta quindi di una traduzione con carattere «ufficiale».
L’asseverazione, una procedura ancora regolata dal Regio Decreto 1366 del 1922, è il giuramento che il traduttore compie presso
- la Cancelleria di Volontaria Giurisdizione
- la Cancelleria del Giudice di Pace
- i notai
dichiarando “di avere bene e fedelmente proceduto alle operazioni che [gli] sono state affidate al solo scopo di far conoscere la verità” e firmando un verbale di asseverazione (o giuramento) come questo.
Perché dovrebbe servirti una traduzione asseverata?
L’asseverazione di traduzione è richiesta ogni qual volta sia necessaria un’attestazione ufficiale da parte del traduttore che giura la corrispondenza del testo tradotto a quanto scritto nel documento originale, assumendosene la responsabilità civile e penale.
Una traduzione asseverata (o giurata) di certificati, atti o documenti potrebbe essere necessaria, tra l’altro, per:
- richiesta di cittadinanza
- trascrizione di matrimonio all’estero/dall’estero
- conversione della patente
- immatricolazione di un veicolo
- adozione internazionale
- produzione di un documento o perizia in giudizio
- deposito di un bilancio
- apertura di successione con beni all’estero
Se ad esempio un documento è scritto in lingua straniera e deve essere presentato a un’istituzione o organismo italiano, allora deve essere tradotto nella nostra lingua e asseverato dal traduttore affinché la traduzione assuma valore ufficiale.
Lo stesso è vero per documenti formati in Italia che devono essere presentati alle autorità estere di determinati Paesi.
Cosa devi fornire al traduttore?
Una volta appurato che quella che ti serve è una traduzione con un particolare valore legale (detta asseverata o giurata), ti consiglio di informarti presso lo specifico ufficio o autorità di destinazione per verificare nel dettaglio che caratteristiche deve avere il documento da tradurre.
Basta una copia semplice o è invece richiesta una copia conforme dell’atto o documento?
Nel caso in cui il destinatario ti confermi che basta una copia semplice, potrai inviare al traduttore via mail una semplice scansione del documento.
Se invece è richiesto un originale o una copia conforme, dovrai procurarteli e consegnarli al traduttore personalmente oppure inviandoli al suo studio tramite posta o corriere.
Qualora il documento sia stato formato all’estero e ne serva una traduzione verso l’italiano destinata appunto a un’autorità italiana, a seconda del paese di provenienza potrebbe poi essere necessario che l’originale o copia conforme siano provvisti di una legalizzazione di firma.
La legalizzazione di firma, che spiego in questo articolo, è un’attestazione ufficiale da parte dello stato estero della legale qualità di chi ha apposto la firma su un atto, certificato o copia, nonché dell’autenticità della firma stessa.
Se necessaria, deve essere obbligatoriamente procurata dal cliente prima di consegnare il documento estero al traduttore per la traduzione. È infatti un requisito essenziale affinché un atto straniero produca i suoi effetti legali in Italia.
Di recente, ad esempio, ho ricevuto la richiesta di una coppia (cittadina italiana e cittadino britannico) che aveva contratto matrimonio a Londra e che intendeva far trascrivere il matrimonio in Italia nei tempi più celeri possibili.
Purtroppo però la moglie mi aveva inviato l’atto di matrimonio inglese via mail in scansione e sprovvisto dell’apostille che avrebbe legalizzato la qualità e la firma del pubblico ufficiale estero. Un documento pressoché inservibile per il traduttore.
Una telefonata all’ufficio di stato civile italiano, nel cui registro il matrimonio doveva essere trascritto, ha infatti poi permesso di capire che l’atto inglese da tradurre andava inserito nell’atto asseverato in copia conforme e apostillata. La coppia ha perso diverse settimane prima che la moglie rispedisse la copia conforme cartacea nel paese di provenienza (Inghilterra) per essere apostillata.
Prima di richiedere un preventivo di tempi e costi per una traduzione asseverata, deve quindi essere tua cura informarti sulle caratteristiche che il documento estero da tradurre deve presentare. Se sei in dubbio, non esitare a rivolgerti alla professionalità del tuo traduttore.
Cosa riceverai dal traduttore?
L’atto asseverato che riceverai dal traduttore, direttamente o per corriere, sarà così composto:
- documento da tradurre (in copia conforme o semplice)
- traduzione
- verbale di asseverazione (o giuramento)
Sull’ultima pagina della traduzione e sul foglio del verbale di asseverazione il traduttore avrà apposto dinanzi al cancelliere (o al notaio) la sua firma e il suo timbro. I fogli sono uniti a formare un unico fascicolo mediante spillatura o rilegatura e tra le pagine compaiono i timbri di congiunzione.
Per nessuna ragione si deve scomporre o manomettere l’atto asseverato che perderebbe altrimenti il suo valore legale.
Una volta ricevuta la tua traduzione asseverata (o giurata che dir si voglia), potrai presentarla all’ufficio o all’autorità che te l’ha richiesta, purché non sia destinata all’estero come verosimile nel caso di traduzioni dall’italiano alla lingua straniera.
In alcuni casi, come ad es. per traduzioni destinate a essere presentate nel Regno Unito dopo la Brexit, occorre infatti un ulteriore passaggio chiamato legalizzazione di firma.
I vantaggi di affidarsi a un traduttore professionista
Il notevole valore aggiunto di affidarsi a un traduttore professionista risiede proprio nella sua capacità di fornirti una consulenza competente e di guidarti nell’espletamento di tutte queste pratiche, così che non dovrai perdere tempo e otterrai nel minor tempo possibile il risultato che ti serve (compatibilmente con i tempi della burocrazia).
Ma quanto costa una traduzione asseverata?
Il costo di una traduzione asseverata si compone fondamentalmente di quattro voci:
- costo della traduzione del documento
- costo per pratiche di asseverazione, che include tutte le attività amministrative e burocratiche che il traduttore pone in essere come telefonate o mail per fissare l’appuntamento, stampe per formare correttamente l’atto, acquisto delle marche da bollo, tempo e chilometri per recarsi in cancelleria ecc., senza dimenticare l’assunzione di responsabilità che l’asseverazione comporta
- costo delle marche da bollo da € 16,00 l’una. Si tratta di un contributo al lavoro delle cancellerie e degli uffici giudiziari che il traduttore deve obbligatoriamente versare affinché sia possibile asseverare l’atto. In proposito le prassi variano da una cancelleria all’altra, ma ad es. presso il Tribunale di Ravenna, dove in genere mi reco, va applicata una marca ogni 100 righe di traduzione, includendo nel conteggio anche il verbale di giuramento
- costo della spedizione a mezzo corriere
Ulteriori considerazioni sui costi
Va da sé che ognuna di queste voci di costo varia in funzione della lunghezza del documento da tradurre, e quindi anche della traduzione. Più il documento è voluminoso, maggiori saranno i costi per tradurlo, più marche da bollo occorreranno e il maggior peso della busta farà incrementare il costo per la spedizione.
Alle voci di costo elencate potrebbe aggiungersi quella per la parcella del notaio (che comunque varia da uno studio notarile all’altro) qualora i tempi per l’asseverazione in cancelleria fossero così lunghi da far preferire un giuramento reso dinanzi al notaio.
Altre voci potrebbero non applicarsi affatto. I costi di spedizione, ad esempio, non compaiono in fattura nel caso in cui il cliente si occupi di ritirare di persona l’atto asseverato presso lo studio del traduttore.
Questo è il motivo per cui il professionista ti chiederà di poter visionare in anticipo il documento da tradurre. Solo così, infatti, sarà in grado di stilare un preventivo dettagliato e specifico per la tua necessità.
Se ti occorre una traduzione asseverata dall’italiano al tedesco o viceversa o dall’italiano all’inglese o viceversa per qualsiasi tua esigenza, o se semplicemente vuoi maggiori delucidazioni sulle informazioni che hai appena letto, non esitare a scrivermi al mio indirizzo [email protected] oppure a contattarmi tramite il pulsante WhatsApp che trovi nell’angolo in basso a destra dello schermo. Mi fa piacere poterti essere utile!